La rete di teleriscaldamento di Eschenbach è in funzione dal 2019 e fornisce calore a edifici pubblici e privati nel Comune, tra cui scuole nonché edifici amministrativi, residenziali e commerciali. Per ottenere il massimo a livello economico ed ecologico, è stato fondato il consorzio energetico EVB Eschenbach AG.
L’impegno in materia di sostenibilità è testimoniato anche dall’edificio della centrale di riscaldamento. Realizzato in legno di abete rosso svizzero, presenta un tetto verde dotato di impianto fotovoltaico. L’edificio è stato inoltre progettato in maniera da offrire spazio a sufficienza per ulteriori fasi di ampliamento.
Intervista al signor Kempf, responsabile della progettazione di impianti presso la ditta Amstutz Holzenergie AG
1. Molti studi preliminari sulle reti di teleriscaldamento rimangono nel cassetto. Cosa ha fatto sì che invece a Eschenbach la centrale di riscaldamento fosse già in funzione dopo tre anni?
Kempf: Il momento era assolutamente perfetto per la realizzazione. Molti edifici che si trovano nel perimetro definito erano in procinto di sostituire il loro vecchio impianto di riscaldamento a gasolio. A ciò si aggiunge che il Comune di Eschenbach sostiene il progetto e ha collegato i propri immobili – che figurano tra le maggiori utenze – già dopo la costruzione della struttura di base alla rete di teleriscaldamento. Inoltre, per un progetto di teleriscaldamento è importante che le fasi di progettazione siano possibilmente brevi affinché i potenziali clienti della fornitura di calore non rimangano per anni nell’incertezza sull’effettiva realizzazione del progetto.
2. Una sfida della progettazione è data dalla scarsa prevedibilità dei collegamenti effettivi. Che influenza hanno tali elementi di incertezza sul dimensionamento della rete di teleriscaldamento?
Kempf: Un impianto sovradimensionato comporta grandi investimenti e produce costi di esercizio maggiori, cosa che a sua volta influenza negativamente la redditività dell’impianto stesso. Un impianto sottodimensionato non offre invece alcuna possibilità di collegare alla rete di teleriscaldamento utenze supplementari. Il compito del team di progettazione è accertare le esigenze della clientela, illustrare soluzioni su misura e proporre un'idonea definizione delle tappe di realizzazione dell’impianto di produzione di calore. In questo modo è possibile attuare una soluzione economica e al tempo stesso ecologica e sostenibile.
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Il consorzio energetico EVB Eschenbach AG è stato appositamente fondato per l’attuazione della rete di teleriscaldamento di Eschenbach.
Immagine: Amstutz Holzenergie AG
3. La rete di teleriscaldamento di Eschenbach rimane attiva per tutto l’anno. Quali soluzioni tecniche avete scelto affinché l’impianto funzioni in modo ottimale anche in estate nonostante i consumi ridotti?
Kempf: In estate, quando viene prelevata poca energia, le perdite nella rete di teleriscaldamento e nella centrale di riscaldamento sono relativamente elevate. Per contrastarle abbiamo introdotto delle cosiddette cariche forzate dei bollitori dell’acqua calda sanitaria presso i clienti. In questo modo, la rete di teleriscaldamento viene avviata una sola volta al giorno caricando tutti i bollitori nonché l'accumulatore di calore presso la centrale di riscaldamento. La caldaia a cippato, che dispone di un dispositivo di accensione automatica, viene in questo modo attivata solo una volta ogni due giorni. Allo stesso modo, le pompe del teleriscaldamento vengono messe in funzione solo quando i bollitori vengono caricati.
4. In che modo è possibile ottimizzare il funzionamento di una rete di teleriscaldamento?
Kempf: Per mantenere bassi i costi di esercizio si comincia dalla progettazione. Noi della Amstutz Holzenergie AG disponiamo di un proprio reparto per la manutenzione ordinaria e straordinaria. Attraverso uno stretto scambio di conoscenze ed esperienze con il reparto addetto alla progettazione, fin dalle fasi di pianificazione confluiscono nel lavoro importanti input per un funzionamento efficiente e possibilmente privo di guasti. Inoltre, è importante che anche i clienti adeguino il proprio impianto di riscaldamento alle nuove condizioni. Anche in questo caso il progettista è una figura di riferimento fondamentale per illustrare ai clienti in che modo deve essere modificato il sistema domestico.
5. La ditta Amstutz Holzenergie AG ha sviluppato una soluzione innovativa per lo smaltimento delle ceneri. Può dirci qualcosa di più in merito?
Kempf: La ditta Amstutz Holzenergie AG progetta e gestisce reti di teleriscaldamento, fornisce cippato e smaltisce le ceneri. Affinché lo smaltimento delle ceneri possa avvenire a sua volta in modo pulito e senza polvere, abbiamo sviluppato un cosiddetto «serbatoio delle ceneri di sistema» (denominato ASB, dal tedesco Aschesystembehälter). Quest’ultimo viene installato nella centrale di riscaldamento vicino alla caldaia a legna oppure incassato in un incavo. Tutti i tipi di cenere prodotta – dalla cenere di combustione alla cenere prodotta dai filtri elettrici – finiscono in questo contenitore. In seguito vengono aspirati dalla nostra ditta e smaltiti in discarica senza sollevare polvere. Gli ASB possono essere ampliati in maniera modulare e adeguati alle circostanze in base alle esigenze.
«Grazie all’ottima consulenza da parte del team di progettazione nella fase di pianificazione di una rete di teleriscaldamento è possibile attuare una soluzione economica e al tempo stesso ecologica nonché sostenibile».
EVB Eschenbach AG – Energie die verbindet (Energia che unisce)
Il consorzio energetico di Eschenbach produce energia sfruttando il legno, una fonte di energia locale e a impatto climatico zero, fornendo il calore così generato a parti del territorio comunale. Progressivamente le aree del paese saranno collegate e servite mediante efficienti linee di teleriscaldamento. Un progetto che unisce tra loro i consumatori di energia di Eschenbach.
Il risultato: La rete di teleriscaldamento di Eschenbach è gestita dal consorzio energetico EVB Eschenbach AG, appositamente fondato per questo scopo. Come fonte di calore viene impiegato cippato di legno con cui la rete di teleriscaldamento produce annualmente circa 2’600 MWh. Al termine di tutte le fasi di ampliamento, questo valore potrà essere aumentato fino a 10’200 MWh all’anno. L’utenza comprende tra l’altro scuole nonché edifici amministrativi, residenziali e commerciali. La fonte energetica a impatto climatico zero consentirà probabilmente di ridurre le emissioni di CO₂ di ben 14’000 tonnellate fino al 2030.
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La rete di teleriscaldamento di Eschenbach utilizza il cippato come fonte di energia e produce ogni anno circa 2’600 MWh.
Immagine: Amstutz Holzenergie AG
Caratteristiche teleriscaldamento
Progetto termico
Rete di teleriscaldamento di Eschenbach
Partecipanti
Investitori privati
Fonte di calore
Cippato fresco
Lunghezza del tracciato
circa 2,2 km
Energia termica fornita (per anno)
circa 2600 MWh
Messa in funzione
2019
Previsioni fino al 2030
Riduzione delle emissioni di CO₂ pari a 14’090 t
Incentivazione
Programma teleriscaldamento della Fondazione KliK
Progettazione
Amstutz Holzenergie AG
Finanziamento
Capitale azionario, prestiti, fondi propri realizzati, sussidi finanziari (Fondazione KliK)
Label Città dell’energia
Il Comune di Eschenbach è stato insignito del label Città dell’energia, che viene concesso a Città e Comuni che perseguono una strategia energetica particolarmente sostenibile.
Teleriscaldamento a biomassa: 5 argomenti forti
Politica climatica
Le energie rinnovabili contribuiscono a raggiungere gli obiettivi di CO₂ della Confederazione e dei Cantoni.
Sicurezza di funzionamento
Combustibile indigeno, stoccabile; sorveglianza di funzionamento e manutenzione professionali .
Aria pulita
Il funzionamento automatico, l’obbligo di utilizzare filtri e la manutenzione dei filtri riducono le emissioni di sostanze tossiche.
Digitalizzazione
Gli elementi elettronici facilitano le operazioni di monitoraggio, comando, sorveglianza, misurazione e fatturazione.